Per questo giro devo ringraziare gli amici Marco e Paolo di Itinerari-Mtb da cui ho reperito la traccia: http://www.itinerari-mtb.it/alpe-pescia/, e l'amico Federico (fede707) per il suggerimento della variante in discesa da Bronia a Bondi evitando l'asfalto.
L'Ossola anche oggi non mi ha deluso... e tanto meno l'Alpe Pescia, meta del tour odierno: bella, bella, bella!
Segnalazione sul tratto in discesa dall'Alpe Travello a Bronia: trattasi di bellissimo single-trail, reso però difficile da centimetri di foglie che richiedono una discesa di riserva non sapendo cosa vi è sotto e, se non basta, reso anche molto, ma molto scivoloso sempre dalle stesse.
Da non sottovalutare anche una discreta esposizione su un territorio che, in caso di cadute, renderebbe molto difficile l'arrivo dei soccorsi o l'arrivare a valle da soli: maggior ragione per essere ancora più prudenti.
Tutto sommato un giro che mi ha regalato piacevoli sensazioni: salita costante di 12 km. su asfalto per 1.200 mt. di D+ (pendenza media quindi perfetta al 10%) fino all'Alpe Pescia, intramezzata da bucoliche borgate, un bel laghetto (quello di Onzo) e alpeggi: molto belle l'Alpe Fobello e Mulera.
Della discesa ve no ho già parlato sopra...
Arrivato a valle, poco dopo aver attraversato Bondi e prima della galleria, svolto a sx passando sul Ponte di Marone, dove mi arrampico su corta mulattiera, continuando su un tratto alternato da salite e discese (che a fine giro si fanno un po' sentire) fino a Trontano, dove si prende poi inizialmente la mulattiera fino a Pello per raggiungere in fine nuovamente Masera. Da segnalare nel mezzo, il bel passaggio al Vecchio Mulino.
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Qui il video-racconto della pedalata di oggi: https://youtu.be/2aKoxjWdwLQ
Qui la traccia in 3D: http://doarama.com/view/1743686
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Il tour nel dettaglio:
Parto dal parcheggio della chiesa di Masera per iniziare già dopo 250 mt. i 12 km. a salita costante al 10% che mi porterà all'Alpe Pescia.
Passo quindi per il borgo di Ranco, raggiungo il suggestivo laghetto di Onzo e continuo a salire su versante a nord fino a raggiungere la soleggiata (sono nuovamente a sud) Alpe Fobello.
Continuo a salire passando per l'Alpe Mulera, raggiungendo poi Lavonchio dove vi è posto il parcheggio obbligatorio per le auto.
Sono ormai all'interno dell'Alpe Pescia, tutto curato, aree pic-nic, boschi che trasmettono calore anche in inverno e finalmente arrivo alla meta di oggi.
Una divagazione potrebbe essere salire fino a Cima la Sella posta 300 mt. più su da dove si ha un'ottimo panorama sulla piana di Domodossola. Ne ho fatto un pezzo, ma non sapendo poi cosa avrei trovato durante la discesa e la corta giornata invernale, ho preferito ritornare fino all'Alpe Pescia.
Da quel che posso dire, la salita è discretamente impegnativa (va fatta in portage), ma la discesa sull'altro sentiero in un lussureggiante e pulitissimo bosco è veramente degna di nota.
Lasciata l'Alpe Pescia, scendo sull'M1 verso Corte Ariola e fatto un primo tratto su asfalto, taglio poi i tornanti passando per il divertente sentiero in mezzo al bosco.
Ripredo l'asfalto che poi diventa di colpo sterrato e arrivo ad un'altro splendido alpeggio: quello di Travello.
Le variante di discesa qui sono due: quella sull'M1 fatta da me o quella che scende più ripida verso Sud. Ad ogni modo arrivano entrambe (la mia facendo un giro più lungo) a Mozzio.
Di questo tratto di discesa ve ne ho già parlato sopra... ricordo solo che va fatta con attenzione per i numerosi centimetri (in alcuni punti fino alle ginocchia) di foglie: peccato, perchè sarebbe veramente divertente farla al giusto ritmo.
Da Bronia le cosa si fanno poi più facili e divertenti, arrivando poi a Bondi da dove ritrovo l'asfalto che mi conduce sulla SS337, per deviare poco dopo (prima della galleria) su Ponte di Marone.
Un primo tratto in salita su mulattiera, alterna poi salite e discese che a fine giro si fanno sentire. Faccio una deviazione sui sentieri paralleli alla strada passando per il Vecchio Mulino, Trontano, altra mulattiera che taglia la strada fino a Pello per poi rientrare a Masera.
CHI DECIDE DI AFFRONTARE L'ITINERARIO QUI PROPOSTO, SI ASSUME TUTTE LE RESPONSABILITA’ PER I RISCHI ED I PERICOLI A CUI PUO’ ANDARE INCONTRO E, UTILIZZANDOLO, DICHIARA DI AVER COMPRESO IL GRADO DI DIFFICOLTA’ DELLO STESSO. NON SI ASSUMONO RESPONSABILITA' DI ORDINE GIURIDICO PER EVENTUALI DANNI O INCIDENTI CHE POSSANO VERIFICARSI SUL PERCORSO.