Verso orario – km 29 – dislivello 950m. – Altezza partenza 197m / max. 930m
Il giro prende il via dal parcheggio presso il centro sportivo di Peònis.
Si pedala in falsopiano per circa 4 km passando vicino alla riserva naturale del lago di Cornino. Da Somp Cornino inizia la salita di medio impegno 5/6%, che in 13 km di asfalto porta al monte Prat e poi dopo altri 3km, con un alternarsi tra asfalto e sentieri sterrati, si arriva ai stali Piè di Cuar punto altimetrico più alto dell'itinerario. Da qui parte un breve singel-Trail che porta in breve alla val Tochel,dove giunti ad un trivio su strada asfaltata si volterà a dx in direzione Forgaria e dopo un centinaio di metri su una curva bisogna fare attenzione ad imboccare sulla sx un sentiero segnalato con la tabella CAI 817. Un alternarsi di singel-track e asfalto ci porta fino agli stavoli di Ledrania dove, dopo una breve strappo in salita, si prosegue in discesa su di una comoda sterrata che si tramuta poi in un sentiero (CAI 818) a tratti sassoso con pietraie fisse e mobili e che infine si inoltra nel bosco per sbucare a Peònis.
Tutti i passaggi in discesa richiedono una buona capacità tecnica di guida (difficoltà S2).
Il giro prende il via dal parcheggio presso il centro sportivo di Peònis.
Si pedala in falsopiano per circa 4 km passando vicino alla riserva naturale del lago di Cornino. Da Somp Cornino inizia la salita di medio impegno 5/6%, che in 13 km di asfalto porta al monte Prat e poi dopo altri 3km, con un alternarsi tra asfalto e sentieri sterrati, si arriva ai stali Piè di Cuar punto altimetrico più alto dell'itinerario. Da qui parte un breve singel-Trail che porta in breve alla val Tochel,dove giunti ad un trivio su strada asfaltata si volterà a dx in direzione Forgaria e dopo un centinaio di metri su una curva bisogna fare attenzione ad imboccare sulla sx un sentiero segnalato con la tabella CAI 817. Un alternarsi di singel-track e asfalto ci porta fino agli stavoli di Ledrania dove, dopo una breve strappo in salita, si prosegue in discesa su di una comoda sterrata che si tramuta poi in un sentiero (CAI 818) a tratti sassoso con pietraie fisse e mobili e che infine si inoltra nel bosco per sbucare a Peònis.
Tutti i passaggi in discesa richiedono una buona capacità tecnica di guida (difficoltà S2).