Descrizione qui: http://www.mtb-mag.com/nel-regno-dei-4-000/
Il dislivello effettivo è di circa 700 metri. Il resto lo si fa con treno e funivia.
C'è un posto che mi ha sempre stregato: Zermatt. Pur non essendoci mai stato, le foto che immortalano il paesino svizzero con l'incombente piramide del Matterhorn sullo sfondo sono in qualche modo diventate il simbolo della montagna perfetta, quella che tutti disegnano: perfettamente triangolare, con della neve sulla cima.
Ho scelto una giornata particolare per, finalmente, andare a Zermatt: il 21 giugno, la giornata più lunga dell'anno. Le previsioni davano meteo perfetto, e così è stato. Ora vi scrivo da un campeggio ai piedi del Weisshorn, dove arrivano gli ultimi raggi di sole mentre il fondovalle è già nell'ombra.
Zermatt ha una particolarità: non é possibile arrivarci in auto, a meno che non si abbia un permesso. I turisti parcheggiano a Täsch, prendono il treno e arrivano in un paese dove circolano solo delle specie di pulmini elettrici che muovono da una parte all'altra un pubblico che con la montagna non c'entra niente.......
Il dislivello effettivo è di circa 700 metri. Il resto lo si fa con treno e funivia.
C'è un posto che mi ha sempre stregato: Zermatt. Pur non essendoci mai stato, le foto che immortalano il paesino svizzero con l'incombente piramide del Matterhorn sullo sfondo sono in qualche modo diventate il simbolo della montagna perfetta, quella che tutti disegnano: perfettamente triangolare, con della neve sulla cima.
Ho scelto una giornata particolare per, finalmente, andare a Zermatt: il 21 giugno, la giornata più lunga dell'anno. Le previsioni davano meteo perfetto, e così è stato. Ora vi scrivo da un campeggio ai piedi del Weisshorn, dove arrivano gli ultimi raggi di sole mentre il fondovalle è già nell'ombra.
Zermatt ha una particolarità: non é possibile arrivarci in auto, a meno che non si abbia un permesso. I turisti parcheggiano a Täsch, prendono il treno e arrivano in un paese dove circolano solo delle specie di pulmini elettrici che muovono da una parte all'altra un pubblico che con la montagna non c'entra niente.......