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008 Piave e Cordevole

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E' bello perdersi...
Il leitmotiv del giro è la ricerca di strade, stradine, sentieri che arrivino sul greto del Piave e del Cordevole. Alcune volte si viene premiati, altre volte ci si ritrova davanti ad un muro verde e si deve girare la bici e tentare un'altra direzione.
SI parte dalla chiesa di Santa Giustina in direzione ovest. Si passa presso la cartiera, si passa fra i vitelli al pascolo e si va a raggiungere una amena spiaggia in riva al Piave, dove si possono provare le doti di galleggiamento del proprio mezzo sulla sabbia.
[photo]1[/photo]
Si ritorna indietro e si guada il torrente Veses, merita una brevissima digressione per una breve visita al mulino Santa Libera:
[photo]2[/photo]
Quindi si punta nuovamente verso il Piave. Per arrivarci è necessario guadara un'altro piccolo corso d'acqua (la prima volta ho bagnato entrambi i piedi, la seconda solo mezzo). La strada finisce nel Piave
[photo]3[/photo]
la corrente si è mangiata una bella fetta di sponda.
[photo]4[/photo]
Si prende un'altra strada che punta verso il Maserot, e con un po' di tagli su tracce di strade ci si porta vicini alla confluenza fra Cordevole e Piave caratterizzata da un'altana per l'osservazione degli uccelli (o forse per la caccia).
[photo]5[/photo]
Si punta quindi verso N, risalendo la sponda dx del Cordevole, in alcuni punti si riesce a spingere bene, in altri la sabbia rende le cose complicate.
Dopo il sottopassaggio della ferrovia si passa con una rotatoria la trafficata strada della Val Belluna e si prosegue verso N. Appena possibile ci si ributta nel bosco sfruttando ciò che rimane di una strada alberata ed un ponticello dalla struttura statica fantasiosa.
In questa zona le digressioni sono molteplici, la traccia ne riporta solo alcune.
Si continua a risalire il Cordevole fino a che non ci si ritrova sulla strada per Sospirolo, la si segue per qualche centinaio di metri e poi si prosegue verso Paderno (qua c'è la possibilità di allacciarsi al giro Cascata dei Brentaz. Quindi per stradine si torna al punto di partenza.
NOTE varie:
L'itinerario è pianeggiante, ma il fondo lo rende più faticoso di qaunto sembrerebbe.
L'itinerario si presta ad essere percorso in senso inverso, l'impegno fisico e le difficoltà restano invariate.
L'itinerario si presta ad essere collegato con altri presenti a Santa Giustina, realizzando così un bel giro ad anello da 40 km e 1100 m di dislivello.

Sono graditi commenti per tenere aggiornato l'itinerario.

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