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Con i suoi 1028 metri di quota il monte Slavnik (o Taiano) è la cima più alta dell’Istria slovena e la sua sommità, data l’assenza di altri rilievi nelle vicinanze, offre uno strepitoso panorama che spazia dalle Alpi fino all’Adriatico; conquistarne la vetta è impresa tutt’altro che ardua, grazie soprattutto al dolce pendio settentrionale che consente un’agevole scalata.
Il tour inizia da Bagnoli della Rosandra, salendo a San Antonio in Bosco e innestandosi poi sulla ciclabile Giordano Cottur: la comoda sterrata, che ricalca il tracciato della vecchia ferrovia Trieste-Erpelle, risale a modestissime pendenze la Val Rosandra fino ad entrare in territorio sloveno. Superata la piana di Kozina la salita continua su una mulattiera larga e pedalabile, dalle pendenze che si fanno via via leggermente più marcate pur restando sempre costanti e regolari finché - giunti in prossimità della vetta - il bosco si dirada e la vista può finalmente correre a chilometri di distanza regalando ampie vedute sull’entroterra sloveno-croato e sulla costa.
La successiva veloce discesa su Podgorje (a tratti insidiosa per via del fondo smosso) è seguita da alcuni saliscendi tra le campagne istriane, toccando la spettrale landa di Črnotiče (devastata da un incendio nel 2012) e giungendo infine al castello di Socerb (San Servolo). Detto “dei due Golfi”, il castello è affacciato sulle baie di Trieste e Capodistria ed è l’ultima tappa prima della tecnica e divertente discesa finale nei boschi di Dolina, che i meno esperti potranno comunque evitare seguendo la principale asfaltata.
Partenza di partenza: Bagnoli della Rosandra, frazione del comune di San Dorligo della Valle-Dolina (Centro Visite Riserva Naturale della Val Rosandra).
Copyright © Stefano De Marchi
Tutti gli itinerari contrassegnati TMB sono disponibili al sito www.themtbbiker.com.
Con i suoi 1028 metri di quota il monte Slavnik (o Taiano) è la cima più alta dell’Istria slovena e la sua sommità, data l’assenza di altri rilievi nelle vicinanze, offre uno strepitoso panorama che spazia dalle Alpi fino all’Adriatico; conquistarne la vetta è impresa tutt’altro che ardua, grazie soprattutto al dolce pendio settentrionale che consente un’agevole scalata.
Il tour inizia da Bagnoli della Rosandra, salendo a San Antonio in Bosco e innestandosi poi sulla ciclabile Giordano Cottur: la comoda sterrata, che ricalca il tracciato della vecchia ferrovia Trieste-Erpelle, risale a modestissime pendenze la Val Rosandra fino ad entrare in territorio sloveno. Superata la piana di Kozina la salita continua su una mulattiera larga e pedalabile, dalle pendenze che si fanno via via leggermente più marcate pur restando sempre costanti e regolari finché - giunti in prossimità della vetta - il bosco si dirada e la vista può finalmente correre a chilometri di distanza regalando ampie vedute sull’entroterra sloveno-croato e sulla costa.
La successiva veloce discesa su Podgorje (a tratti insidiosa per via del fondo smosso) è seguita da alcuni saliscendi tra le campagne istriane, toccando la spettrale landa di Črnotiče (devastata da un incendio nel 2012) e giungendo infine al castello di Socerb (San Servolo). Detto “dei due Golfi”, il castello è affacciato sulle baie di Trieste e Capodistria ed è l’ultima tappa prima della tecnica e divertente discesa finale nei boschi di Dolina, che i meno esperti potranno comunque evitare seguendo la principale asfaltata.
Partenza di partenza: Bagnoli della Rosandra, frazione del comune di San Dorligo della Valle-Dolina (Centro Visite Riserva Naturale della Val Rosandra).
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