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Raggiungibile tramite uno spettacolare sentiero a mezza costa, l’isolato corno roccioso del Col Rosà rappresenta una delle mete più attraenti dell’intera conca d’Ampezzo: il giro completo della cima è ricco infatti di suggestivi scorci tra gole selvagge, valli incastonate tra le rocce e grandi cascate.
L’itinerario ha inizio dallo stadio del ghiaccio di Cortina, da dove risale verso Cadelverzo e Cadin prima di immettersi sul bel sentiero 417 con il quale si giunge all’imbocco della salita al Lago Ghedina. L’ascesa, asfaltata nella prima parte, continua poi a medie pendenze su sterrato fino alle Crepe de Cianderou, una conformazione rocciosa affacciata sulla Valle del Boite.
Il percorso continua ora sul segnavia 409 fino al Passo Posporcora, arrivando ai piedi del Col Rosà con un lungo traverso panoramico: nonostante alcuni punti esposti, le meravigliose vedute su Cristallo, Pomagagnon e Croda Rossa d’Ampezzo fanno di questo passaggio uno dei più suggestivi di tutto il comprensorio.
La successiva discesa in Valle di Fanes si svolge in un ambiente isolato e a tratti selvaggio, inizialmente su di una ripida mulattiera resa insidiosa dalle canalette di scolo fino al canyon del Ponte dei Cadoris, e successivamente molto più facile verso le bellissime Cascate di Fanes che possono essere visitate (a piedi) con una breve e facile deviazione sul sentiero attrezzato.
Raggiunto il Pian de Loa la discesa può considerarsi conclusa: da qui l’itinerario rientra verso Cortina prima sui veloci sterrati del Pian de Ra Spines, quindi sulla comoda ciclabile che segue il tracciato della vecchia ferrovia.
Punto di partenza: Cortina d'Ampezzo, via A.Bonacossa, Stadio Olimpico del Ghiaccio.
Copyright © Stefano De Marchi
Tutti gli itinerari contrassegnati TMB sono disponibili al sito www.themtbbiker.com.
Raggiungibile tramite uno spettacolare sentiero a mezza costa, l’isolato corno roccioso del Col Rosà rappresenta una delle mete più attraenti dell’intera conca d’Ampezzo: il giro completo della cima è ricco infatti di suggestivi scorci tra gole selvagge, valli incastonate tra le rocce e grandi cascate.
L’itinerario ha inizio dallo stadio del ghiaccio di Cortina, da dove risale verso Cadelverzo e Cadin prima di immettersi sul bel sentiero 417 con il quale si giunge all’imbocco della salita al Lago Ghedina. L’ascesa, asfaltata nella prima parte, continua poi a medie pendenze su sterrato fino alle Crepe de Cianderou, una conformazione rocciosa affacciata sulla Valle del Boite.
Il percorso continua ora sul segnavia 409 fino al Passo Posporcora, arrivando ai piedi del Col Rosà con un lungo traverso panoramico: nonostante alcuni punti esposti, le meravigliose vedute su Cristallo, Pomagagnon e Croda Rossa d’Ampezzo fanno di questo passaggio uno dei più suggestivi di tutto il comprensorio.
La successiva discesa in Valle di Fanes si svolge in un ambiente isolato e a tratti selvaggio, inizialmente su di una ripida mulattiera resa insidiosa dalle canalette di scolo fino al canyon del Ponte dei Cadoris, e successivamente molto più facile verso le bellissime Cascate di Fanes che possono essere visitate (a piedi) con una breve e facile deviazione sul sentiero attrezzato.
Raggiunto il Pian de Loa la discesa può considerarsi conclusa: da qui l’itinerario rientra verso Cortina prima sui veloci sterrati del Pian de Ra Spines, quindi sulla comoda ciclabile che segue il tracciato della vecchia ferrovia.
Punto di partenza: Cortina d'Ampezzo, via A.Bonacossa, Stadio Olimpico del Ghiaccio.
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